Possiamo urlare "FINALMENTE"!

Martedì 6 Luglio è arrivata in rifugio ISADORA, ma per capire la nostra gioia e le lacrime che sono scese quando l’abbiamo vista dobbiamo andare indietro negli anni.

Questa galga ha condotto una vita d’inferno. Sfruttata come fattrice, ha partorito per anni, almeno una volta all'anno, i suoi cuccioli nella paglia in una vasca da bagno.

Alcuni di voi avranno visto sulla nostra pagina Facebook le foto della cucciolata di qualche mese fa, da cui provengono Kira, Amerigo e Dago (leggete i loro lieto fine nella sezione "I vostri racconti"!). La mamma era proprio Isadora e Sara del rifugio Ebredogs (che ospita ed accudisce con amore i nostri Nasoni ed i nostri Friends in attesa di trovare una famiglia) ha curato l’adozione di un'altra cucciolata precedente qualche anno fa.

Il galguero non si decideva mai a cedere Isadora e solitamente non cedeva nemmeno i cuccioli. Qualcuno rimaneva sempre con lui per assecondare i capricci della nipote e poi inesorabilmente moriva.

 

In questi anni Sara non si è mai dimenticata di questa mamma e senza arrendersi, chiedeva se si sarebbe mai deciso a cederla. Poi all'improvviso qualche giorno fa la notizia: "Il galguero cede la galga anziana!".

Non abbiamo esitato un attimo ad attivarci per toglierla da lì.

Subito dopo però, è arrivata anche la seconda notizia: "La galga è gravida, di nuovo, ma finché non arriva in rifugio non possiamo sapere altro".

Un lungo e angosciante giorno di staffetta ed ecco arrivare in rifugio Isadora, o meglio quello che rimaneva di una galga di 10 anni: un corpino sottopeso, anemico, apatico, ricoperto di zecche, larve di mosche ed ansimante.

 

Sara e Mary l’hanno lavata, disinfettata e le hanno tolto una miriade di parassiti.

Spossata dalla gravidanza, dalla vita di stenti e dall'ennesima incertezza sul suo futuro Isadora alla fine si è rilassata, in attesa di essere sottoposta a tutti gli esami di rito, un'ecografia e una radiografia per capire se i cuccioli sono vivi e quanti sono.

 

Per ora una sola certezza: l’ultimo suo parto, se tutto andrà bene, non avverrà in un sudicio buco per terra al buio, ma assistita da chi le ha voluto bene da subito e l’ha tanto aspettata. Avremo tutti la gioia di vederle fare finalmente, e per la prima volta, la mamma!

 

Ci sono salvataggi a cui moralmente è impossibile rinunciare perché ti portano ad andare oltre i conti e le possibilità, ti gridano Vita e tu, dolcissima mamma, di Vita ne stai dando ancora. Tutti noi ci siamo ripromessi, che questa volta, vivrai con il rispetto e la dignità che meriti e, soprattutto, vivrai in pieno la tua cucciolata!